Che tipo di musica stai suonando?

Ogni volta che in famiglia avvii una conversazione prova a chiederti: che musica sto creando?

 

Abbiamo accordato gli strumenti?
C’è sintonia?
Ci ascoltiamo reciprocamente? Andiamo a tempo? Rispettiamo le pause?

I modi in cui comunichiamo hanno effetti molto importanti sul risultato musicale delle nostre conversazioni che possono risultare armoniche o disarmoniche.

La buona musica ci attrae tutti. E’ l’arte della risonanza, della convibrazione, dell’armonia e del ritmo. La buona musica è un modello da interiorizzare perché in essa possiamo trovare le basi del dialogo di valore.

Pensa un attimo a quali sono le conversazioni che ti attraggono?

Sono sicura che sono quelle armoniche, arricchenti, che ti fanno sentire gli altri più vicini, che generano fiducia, che ti ricaricano e ti portano nella leggerezza.

Tutti noi, se vogliamo il nostro bene, rifuggiamo le conversazioni stonate e disritmiche perché ci appesantiscono, ci rendono più deboli e meno felici dissipando molta energia vitale. Quando il dialogo con l’altro diventa disarmonico genera al nostro interno emozioni distruttive come rabbia, irritazione, risentimento.

Molte persone nel loro contesto familiare hanno assimilato abitudini incompatibili con l’arte del dialogo di valore: interrompono, si sovrappongono, non ascoltano, contraddicono, mettono in dubbio. Se prima di aprire bocca, non accordano il loro strumento con quello dell’altro, la musica che ne è esce è pertanto stonata e sgradevole.

Da dove partire per alimentare un dialogo di valore?

Credo che come prima cosa è necessario osservare con occhi nuovi dove ti trovi.

Per una settimana prendi nota delle tue conversazioni e osserva con gli occhi di uno spettatore che cosa succede. Osserva se c’è armonia oppure disarmonia e in che modo si crea disarmonia.
Per rendere più semplice l’osservazione  ti voglio regalare una scheda che ho preparato per te!